Oggi parliamo del contratto a tempo indeterminato.
Contratto a tempo indeterminato:
Come dice la stessa parola, il lavoratore offre la sua prestazione a tempo indeterminat, cioè senza scadenza.
Il contratto può prevedere un periodo di prova, diverso in base all'azienda o alle mansioni, ma indicato sul contratto (può durare massimo sei mesi). Il periodo di prova deve essere comunque retribuito con paga non inferiore a quella prevista per l'assunzione.
Il contratto può essere reciso sia dal lavoratore (dimissioni) che dal datore di lavoro (licenziamento). Nel secondo caso ci devono essere delle condizioni valide, soggettive e oggettive che giustifihino la recisione.
In poche parole le aziende possono licenziare un dipendente se egli non ha adempiuto o non adempie ai suoi doveri o per motivi oggettivi, fra questi ci possono essere situazioni in cui si richiede il taglio del personale.
Le due parti nella recisione devono dare un minimo di preavviso, senza preavviso la parte recidente è costretta a pagare una penale.
In casi eccezzionali ci può essere una recisione del contratto, per esempio nel caso di un grave inadempimento.
Nel documento del contratto a tempo indeterminato sono scritte:
- la mansione del lavoratore, in poche parole il mestiere che andrà a fare;
- l’inquadramento, cioè la qualifica attribuita al lavoratore;
- il giorno di inizio del rapporto di lavoro;
- la durata del periodo di prova;
- l'importo del pagamento e il periodo in cui verrà erogato;
- luogo e orario lavorativo;
- ore di permesso e le ferie;
- tempi e termini di preavviso in caso di recesso.
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