Dato che il Natale si avvicina un po' di folklore non può guastare.
Assieme alla figura benefica di San Niccolò, vescovo trasformato poi nel famoso e festeggiato Santa Claus, compaiono anche alcune figure inquietanti e spettrali come i Krampus.
I Krampus non sono altro che diavoletti con corna e fattezze caprine che accompagnano San Niccolò. Essi si occupano di tormentare i bambini che si sono comportati male, mentre San Niccolò premia i buoni.
La tradizione dei Krampus è nata circa 500 anni fa ma è tutt'ora festeggiata in Austria, Germania e in alcune zone di Italia come in Trentino e nel Friuli Venezia Giulia. In questi posti, infatti, usa fare una sfilata in cui un uomo vestito da San Niccolò distribuisce caramelle e altri uomini vestiti da Krampus lo seguono.
Non si sa bene da cosa possano essere nati i Krampus, il loro nome potrebbe essere associato al termine tedesco dialettale di Troll oppure potrebbe derivare dal Bavarese "krampon" cioè putrefatto, morto.
L'aspetto dei diavoletti richiama i fauni, ma la loro tradizione è sicuramente collegata ai culti celtici e dai riti pagani per il solstizio di inverno.
Secondo la leggenda alcuni uomini, a causa di una carestia nel loro villaggio, si vestivano con corna di capra e pelli e piume di animali (proprio come i Krampus) per spaventare gli altri villaggi e rubare provviste. Fra loro però si era nascose il vero diavolo, riconoscibile soltanto per le sue gambe caprine.
Fu Il Vescovo San Niccolò a riconoscerlo e a scacciarlo, così da quel giorno i Krampus divennero buoni e iniziarono ad affiancarlo il giorno di San Nicola. Essi da quel momento in poi non rubarono più nulla ma elargivano doni ai bimbi buoni e frustavano quelli cattivi.
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