È uno degli otto comuni della val di Magra, ma storicamente
fa parte della Lunigiana.
Su parte del territorio arcolano insiste il Parco
naturale regionale di Montemarcello-Magra.
Arcola è divisa in 11 Frazioni:
Baccano, Battifollo, Cerri, Fresonara, Monti, Piano di
Arcola, Ponte di Arcola, Ressora, Romito Magra, Termo-Pianazze e Trebiano.
Non si hanno certezze sulle origini di Arcola e sul suo
nome. Ci sono diverse teorie:
·
Il nome potrebbe derivare da Ercole, figlio di Anfitrione
·
Il nome potrebbe derivare dagli Erculei, un popolo mandato dai romani
per colonizzare la zona
·
Il nome potrebbe derivare da Arcula, piccola rocca
·
Il nome potrebbe derivare dalla posizione della
città, racchiusa da un arco di colline
La storia di Arcola è strettamente intrecciata con quella di
Luni, probabilmente ebbe proprio
origine da essa: la necessità di fuggire
da un ondata di malaria stimolò la nascita di alcuni borghi, fra cui anche Ameglia e Castelnuovo.
Ci sono scarse notizie sulla storia della città dopo
l’invasione dei Normanni e dei Saraceni:
La città è passata attraverso diversi domini:
·
Quello degli Oberteghi, fondatori del famoso
castello
·
I Conti
di Venezia
·
I Vescovi
di Luni.
Nel 1278 fu controllata dalla repubblica di Genova che la perse e la riconquistò nel 1294.
Già nel XV Secolo Arcola era interessata da frequenti fenomeni alluvionali ma era comunque una
terra fertile e adatta alle colture di: legumi,
cereali, uva, frutta, foraggio ed ortaggi. In seguito furono introdotte anche: il tabacco, la patata, il granturco, il lino e
il gelso.
Nel 1861 Arcola entrò a far parte del Regno di Italia.
Alla fine del 1800 Trebiano
fu aggiunto ai territori di Arcola e il castello divenne sede del municipio.
Nel 1923 Arcola
entrò a far parte della provincia della
Spezia. Cinque anni dopo i borghi di
Pitelli, Muggiano, Fossamastra, San Bartolomeo, Ruffino e Pagliari passarono
sotto il territorio comunale della Spezia.
Alessandro Centi, Arcola e il suo Castello- Arcola (LA SPEZIA)
1957, Canale, Sarzana
Emilia Petacco, Franco Bonatti,
Elisabetta Coruzzi, Arcola, storia e
istituzioni, Edizioni Giacché, La Spezia 2001, ISBN 88-86999-48-8
1 commento:
bella iniziativa! Bravi, continuate.
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