"Articolazioni organizzative e territoriali che contribuiscono al raggiungimento della missione aziendale, assicurando alla popolazione residente la disponibilità e l'accesso ai servizi e alle prestazioni di tipo sanitario e di tipo sociale ad elevata integrazione sanitaria."
I tre distretti sono:
- Distretto 17 Riviera di val di Vara
- Distretto 18 Del Golfo
- Distretto 19 Val di Magra di cui fa parte anche Arcola oltre a Sarzana, Castelnuovo, Ameglia, Santo Stefano, Ortonovo, Vezzano.
che serve sostanzialmente a migliorare la condizione di salute delle persone con disabilità, in età adulta, mediante interventi sanitari e sociosanitari, mirati all’integrazione della persona disabile nei propri contesti di vita.
Il termine disabilità indica menomazione o ridotta capacità in qualcosa, sia dal punto di vista fisico che mentale. Si tratta comunque di una categoria vasta e molto complessa.
Con il passare degli anni la tecnologia ha aiutato la categoria dei disabili fornendogli strutture e strumenti ideali per i loro bisogni: sedie a rotelle, protesi, apparecchi acustici... ma questo non basta, a volte i bisogni possono essere più complessi.
Attualmente di distinguono diverse categorie di disabilità:
Disabilità fisiche, si tratta dei soggetti che hanno menomazioni dalla nascita o dovute da malattie degenerative oppure a incidenti. Alcune situazioni possono essere ambigue, se si pensa alle malattie che colpiscono la mente.
Disabilità sensoriali, cioè che riguardano gli organi di senso come il mutismo, la cecità e la sordità. In questo caso i soggetti sono seguiti fin dalla nascita anche da uno psichiatra infantile. Dai 18 ai 65 anni sono assistiti dal S.S Disabili.
Disabilità intellettive. Il soggetto viene testato da piccolo e ritestato a 18 anni per capire il loro sviluppo. Spesso questo tipo di disabilità è associato a problemi psichiatrici come ansia e depressione.
In ambito lavorativo i soggetti disabili vengono aiutati. In base alle loro capacità si parla di Collocamento Mirato e di liste speciali, liste in cui rientrano i disabili in grado di lavorare ma con una invalidità riconosciuta di almeno 46%.
Le agenzie stesse possono fare richiesta di assumere un rappresentante delle liste speciali oppure gli assistenti sociali possono fare una ricerca sul tipo di lavoro che compete di più al soggetto.
Per la gestione di alcuni disabili esistono strutture atte all'aiuto ai familiari. Esse svolgono una funzione di Sollievo per i parenti e i cari dei soggetti a cui è stata riconosciuta invalidità al 100%.
Al loro interno si possono trovare figure professionali di diverso tipo come OTA, OSS, educatori, psicologi, psichiatri, i quali si occupano di diversi aspetti e possono proporre attività creative o sportive. In alcuni casi è possibile anche il pernottamento.
Lo scopo di tali servizi è quello di effettuare una assistenza domiciliare, vale a dire di permettere al disabile una vita fuori da istituti.
Un altro servizio è il P.A.I Piano Assistenziale Individualizzato. Si tratta di un accompagnamento dato alle famiglie con disabili per aiutarle nella assistenza famigliare. Il tetto massimo di questo contributo è 1200 euro e tutto deve essere rendicontato.
Per approfondimenti e informazioni consultare sito: http://www.asl5.liguria.it/
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